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Chiesa e Convento della B.V.M. Immacolata di Nardò

Besa Editrice

A cura di De Pascalis D. G.
Nardò, 2002; br., pp. 168.
(Cultura e Territorio. 34).

collana: Cultura e Territorio

ISBN: 88-497-0142-X - EAN13: 9788849701425

Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Pittura

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Puglia

Extra: Religione e Arte Religiosa

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.81 kg


Trovare il corrispettivo dell'edificio di cui si tratta nel presente volume potrebbe risultare difficoltoso per la singolarità della sua collocazione nello spazio urbano. Rinviene una sua unicità nella specificità, infatti, della vicenda, ma, soprattutto, nel significato di cui si riveste, nella storia urbana, il luogo su cui sorge, ove si consideri non tanto il riuso dello stesso, quanto il nascere dalle vicende di una preesistente fondazione francescana, sorta sullo stesso sito, in contiguità della motta, su cui fu costruito in epoca normanna un castrum in funzione sino alla fine del Duecento.L'edificio rispecchia il modo di proporre, a fine Cinquecento, la grandezza, l'immenso del divino attraverso la dignità e la magnificenza del luogo di culto. Possibile eredità, questa, dell'Alberti, ma riflesso a anche di una cristianità uscita trionfante con il Concilio di Trento dal burrascoso periodo della Riforma, e, con Lepanto, dal confronto più che secolare, in terra di Puglia, con l'Islam. La demolizione radicale del precedente edificio medievale, la committenza cinquecentesca dello stesso Ordine, testimoniano anche l'evoluzione della spiritualità francescana. Il legame con il culto della Vergine Immacolata, cui verrà rititolata nel sec. XIX, finirà con l'inserire questa chiesa nel percorso di un vero e proprio culto civico, confermato dalla proclamazione del dogma dell'Immacolata.

DONATO GIANCARLO DE PASCALIS (Nardò 1964), architetto, è dottorando di ricerca in Storia della Città presso l'Università di Roma. Già componente dell'Ufficio del Piano di Gallipoli (1196-98), è stato tra i redattori del Piano del Colore dell'area storica di Nardò (2000-2001). Studioso di storia urbana, fra i suoi lavori si segnalano: Il Borgo Nuovo di Gallipoli (in "Storia dell'Urbanistica", 3/97, Roma, 1999); Nardò - Il Centro Storico (Besa, Nardò, 1999); La Cattedrale di Nardò (in "Lu Lumpiune", Lecce, 01/2000); L'Arte di Fabbricare e i Fabbricatori (Besa, Nardò, 2001).

LAURA FLORO (Bari 1969), architetto, è dottoressa di ricerca in Storia dell'Architettura presso l'Università di Pescara. Da diversi anni si occupa della singolare attività del magister G. M. Tarantino e dell'architettura domenicana nel Salento barocco. È autrice di: Il Complesso Domenicano di S. Maria de' Raccomandatis (in "Opus", Roma, 6/1999); Il Complesso Domenicano di Muro Leccese (in "Nicolaus", Bari, 01/1999); Il Convento dei Domenicani di Casalnuovo-Manduria (in Nicolaus", Bari, 02/2000).

MILENA LOIACONO (Lecce 1972), laureata in Beni Culturali, è dottoranda di ricerca in Storia dell'Arte Moderna presso l'Università di Lecce, sotto la guida di Francesco Abbate. Si è occupata prevalentemente di ricerche nell'ambito della pittura tra '600 e '700 nell'Italia meridionale

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