Socialisti democratici. Giuseppe Saragat e il PSLI (1945-1952)
Rubbettino Editore
Soveria Mannelli, 2009; br., pp. 541, cm 14,5x22,5.
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-498-2473-4
- EAN13: 9788849824735
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.74 kg
La storia del socialismo democratico italiano è parte di quella del socialismo europeo. La figura di Giuseppe Saragat risulta centrale nella maturazione in Italia delle idee socialdemocratiche, ispirate all'insegnamento di Filippo Turati e dei socialisti riformisti italiani. In questo processo, decisiva fu nel 1947 la costituzione del Partito socialista dei lavoratori italiani, nato dalla scissione di Palazzo Barberini e divenuto portatore di quelle idee, proprie del socialismo democratico europeo, che, partendo dal ceppo antico del marxismo, interpretavano, nella moderna società capitalistica, la lotta per la giustizia e il progresso sociale, attraverso la realizzazione costante di istituti e di una legislazione a vantaggio non solo dei ceti proletari, ma anche del vasto settore dei ceti medi, trovando spesso l'incontro con i principi della cultura liberale. Nella difficile temperie culturale della sinistra italiana nel dopoguerra, i socialisti democratici italiani furono impegnati in una dura battaglia, fatta anche di grande respiro e resistenza morale. Saragat ne fu il portabandiera, promuovendo l'incontro con Alcide De Gasperi e il mondo cattolico per salvaguardare le istituzioni della rinata democrazia liberale.