Racconti Romani. Ara Pacis & Dintorni
Gangemi Editore
Roma, 2013; br., pp. 162, ill. b/n, tavv. b/n, cm 17,5x24,5.
(Roma e Lazio).
collana: Roma e Lazio
ISBN: 88-492-2710-8
- EAN13: 9788849227109
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Società e Tradizioni
Luoghi: Lazio,Roma
Testo in:
Peso: 0.512 kg
L'autore ci confida di condividere ciò che Jean Orieux, artefice di racconti come "Caterina dei Medici" e tanti altri, asseriva: che il sapere storico ha del meraviglioso, e le narrazioni che ne escono, quanto a originalità e bellezza superano tutte le storie epiche e tutti i romanzi del mondo. Roma, la città stratificata per eccellenza, è di sicuro uno dei luoghi più congeniali a tale tipo di narrazione. Tanto più se, come è il caso di "Racconti romani", i protagonisti "in carne e ossa" rispondono a nomi come quelli di Augusto, Giulia, Livia,Tiberio, Agrippa, Cicerone etc. E i protagonisti "in pietra", i monumenti, oltre che quel miracolo di storia e scultura che è l'Ara Pacis, sono le stupende memorie sepolcrali delle chiese romane. Nel 1° capitolo, "La città dei miracoli", il giovane Stephan Werther, per la prima volta nella sua vita a Roma, da acuto osservatore qual è fa la scoperta che sta alla radice di "Racconti romani": Gli esimi monumenti dell'Urbe, a chi sa ascoltarli, narrano le loro storie. Ecco cosí l'Ara Pacis raccontarci la sua millenaria vicenda: la nascita nel 9 a.C. e i destini dei personaggi augustei su di essa effigiati; l'avventurosa esumazione anni '30 e, ai giorni nostri il tormentone della Nuova Teca di Meier e degli altri interventi del New Deal capitolino. Ecco, nell'antica S. Lorenzo in Lucina, il rilievo di Clelia Severini, narrarci a sua volta la propria storia e l'intreccio col grande poeta che le dedicò un immortale canto...