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Mi chiamo Lily Ebert e sono sopravvissuta ad Auschwitz

Newton Compton Editori

Traduzione di M. Mazzocchi.
Ponte Galeria, 2024; br., pp. 320.
(Gli Insuperabili Gold. 422).

collana: Gli Insuperabili Gold.

ISBN: 88-227-7293-8 - EAN13: 9788822772930

Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici,Società e Tradizioni

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Europa

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.28 kg


Lily Ebert fu deportata a 14 anni, ed è sopravvissuta ad Auschwitz. Non ha mai dimenticato il giorno in cui, appena dopo la liberazione degli Alleati, un soldato ebreo americano le ha regalato una banconota con su scritto: "Buona fortuna e felicità". Quel singolo gesto, dopo aver assistito all'orrore dei campi di concentramento, ha segnato in modo decisivo la vita di Lily, che si è impegnata a raccontare la verità sulla Shoah affinché non si ripetano mai più le atrocità del passato. Anni dopo, il suo pronipote Dov ha deciso di usare i social media per rintracciare il soldato, che è stato così determinante nella storia della loro famiglia. Ed è così che la popolarità di Lily è esplosa: il suo modo schietto e autentico di comunicare ha conquistato milioni di follower in rete, amplificando il suo messaggio di speranza. La storia di Lily, dall'infanzia felice in Ungheria all'arrivo ad Auschwitz, dalla morte della madre alla liberazione, è raccontata in prima persona con parole indimenticabili di speranza, coraggio, amore per la vita.

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