Il movimento anarchico abruzzese 1907-1957
Textus
Pescara, 2010; br., pp. 257.
(Abruzzi EstOvest).
collana: Abruzzi EstOvest
Soggetto: Saggi Storici
Luoghi: Abruzzo e Molise
Testo in:
Peso: 1.23 kg
La storia del movimento anarchico in Abruzzo è rimasta a lungo silenziosa. Laddove i democristiani, i comunisti, i socialisti, i fascisti abruzzesi hanno trovato e sempre più trovano dimora negli studi tesi a riscostruire la storia politica e sociale della regione, gli anarchici sono stati notati a fatica, avvistati di sfuggita nei gangli delle vicende regionali. C'erano, ma non se ne aveva memoria, pure essendo stata la loro una presenza mai astratta, sempre centrata sulla vita e sui bisoni degli uomini, rigorosamente e dignitosamente ancorata ai propri principi. Attraverso centinaia di testimonianze e di documenti di archivio, questo libro restituisce finalmente parole e voce a donne e uomini che hanno vissuto esistenze all'insegna di un'idea, quella anarchica, di cui hanno meditato la genesi, accompagnato la crescita, vissuto le delusioni. L'autore si fa strada fra le maglie di un movimento che ha una vicenda storica complessa, che ha attraversato due guerre, più di un continente, ha interloquito con le altre forze politiche, si è disperso in una diaspora di "sparpagliati per il mondo" e si è ricomposto intorno al polo magnetico di quell'idea.