Linguaggio e relatività
Castelvecchi
A cura di Carassai M. e Crucianelli E.
Roma, 2017; br., pp. 144.
(Le Navi. 1).
collana: Le Navi
ISBN: 88-3282-178-8
- EAN13: 9788832821789
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Peso: 0.69 kg
La diversità delle lingue è soltanto una diversità di suoni oppure, più profondamente, una diversità di visioni del mondo? Qual è il ruolo che la lingua svolge nell'articolazione dell'esperienza dei parlanti, nella percezione e nell'ideazione, sino nelle relazioni sociali? Qual è - più in generale - il rapporto fra linguaggio, pensiero e realtà? A domande così determinanti rispondono le pagine di questo libro, un'antologia dei saggi più significativi del linguista e antropologo statunitense Edward Sapir e del suo allievo Benjamin Lee Whorf. A partire da questi scritti, alcuni dei quali per la prima volta pubblicati in italiano, prende corpo la celebre ipotesi della relatività linguistica: la struttura di una lingua influenza il modo in cui il parlante comprende la realtà, per cui al variare della lingua muta il modo di percepire e di concepire il mondo. Questa ipotesi così rivoluzionaria non ha mai smesso di animare il dibattito in ogni ambito delle scienze umane, dalla linguistica all'antropologia, dalla filosofia alla psicologia e alla sociologia, ispirando persino la letteratura e dischiudendo questioni di rilevanza etica e politica.