La ballerina di Auschwitz. La mia storia
Corbaccio
Traduzione di Crosio M. O.
Milano, 2025; br., pp. 176, cm 14,5x22.
(Narratori Corbaccio).
collana: Narratori Corbaccio
EAN13: 9791259921840
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0 kg
Edith ha sedici anni, è una ballerina di talento e una bravissima ginnasta che aspira alle Olimpiadi. E, fra allenamenti massacranti e la quotidiana battaglia per trovare il suo posto in una famiglia dove è considerata la figlia «dotata di cervello ma non di bellezza», è troppo presa per soffermarsi a riflettere su quel che succede nel mondo e nel suo Paese. Ma l'Ungheria del 1943 incomincia a diventare pericolosa per una ragazza ebrea. Appena Edith si innamora per la prima volta si trova rinchiusa, insieme alla sua famiglia, nel vagone di un treno diretto ad Auschwitz. Persino in questi momenti bui, Eric, il ragazzo di Edith, mantiene viva la speranza: «Non dimenticherò mai i tuoi occhi» le dice attraverso le assi del carro bestiame. La realtà di Auschwitz supera ogni peggiore incubo, eppure Edith, nonostante la fame che patisce e gli orrori che vive, è sostenuta dal pensiero di Eric. Sopravvive, insieme con la sorella Magda, e torna a casa, piena di dolore e sensi di colpa: la vita le appare più un peso che un dono... almeno fino a quando non capisce di poter scegliere. Non può cambiare il passato, ma può scegliere come vivere il presente e persino amare di nuovo. Intenso, commovente, aspro e luminoso allo stesso tempo, "La ballerina di Auschwitz" è il grido di una ragazzina travolta dal Male, ma forte abbastanza da rinascere a nuova vita... ancora sulle punte.