Terzo settore in fondo. Cronistoria semiseria di un operatore sociale precario
Santa Maria Capua Vetere, 2014; br., pp. 117, cm 12x19.
(I Saggi. 13).
collana: I Saggi
ISBN: 88-96350-43-3
- EAN13: 9788896350430
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Peso: 0.23 kg
Mauro Eliah si occupa di disperati in terra straniera. Migranti, anzi no, rifugiati, una categoria protetta da particolari norme internazionali, ma che nella lettura dell'opinione pubblica e degli apparati istituzionali italiani appare sfumata, soggetta agli umori e agli interessi dell'amministratore di turno. Tra i richiedenti asilo, c'è Thomas Compaoré, giornalista, un passato di carcere e tortura nel Burkina Faso prima della fuga nel Belpaese dove è in attesa del permesso di soggiorno. Intelligente, preparato, è benvoluto e rispettato da Eliah e dai suoi colleghi ma critico sul poco e male che si fa in Italia. Su un cantiere edile combatte la sua battaglia, solo contro la rassegnazione e il destino di un esercito di senza diritti e senza voce. Sullo sfondo la Giornata Mondiale del Rifugiato, sbiadita e grottesca vetrina politica nelle mani di associazioni di facciata. "Terzo settore in fondo" è sì un duro atto di denuncia contro il cinismo del mondo dell'accoglienza, ma senza mai averne il sapore. I colori sono quelli leggeri dell'ironia e della battuta felice, che non conosce l'insulto e l'attacco violento. Proprio per questo l'effetto è dirompente, di una efficacia straordinaria. "Castigat ridendo mores": ridendo, corregge i costumi. E alla fine si diventa consapevoli che c'è poco da stare allegri per capirsi e per capire ciò che succede in un mondo i cui confini, anche mentali, sono profondamente cambiati. Con una testimonianza di Tamara Ferrari. Introduzione di Carlo Ciavoni.