Caio Giulio Cesare. L'uomo, il soldato, il politico
BastogiLibri
Roma, 2017; br., pp. 176, ill., cm 16x23.
(Testimonianze).
collana: Testimonianze
ISBN: 88-99376-83-2
- EAN13: 9788899376833
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 0.32 kg
Cesare fu un uomo dal multiforme ingegno, uno stratega immenso, un politico eccelso. Trionfò dappertutto: nelle Gallie, nell'Anglia, nell'Egitto, nell'Iberia, nell'Asia. Dovunque va, vede e trionfa. Diventa il padrone assoluto. Non vi è più niente che non possa ottenere. Indossa la porpora e si cinge il capo di lauro, accetta gli onori divini e diventa dictator perpetuus. Nei tempi successivi il suo nome simboleggerà l'onnipotenza: l'erede presuntivo dell'Impero Romano si chiamerà Cesare e gli imperatori dei secoli avvenire si chiameranno Czar (Zar) o Kaiser. Ma i patrizi non dimenticano: cospirano contro chi li ha privati dei loro antichi privilegi. È cosa certa che l'alta finanza romana, che rimpiange i privilegi del tempo della Repubblica, complotta con l'aristocrazia. In nome della libertà oppressa, contro di lui si levano i pugnali. Bruto è l'eroe di quell'assassinio. Le leggenda farà di lui un rigido repubblicano, se per repubblicano s'intende un aristocratico. Cesare cadde sotto ventitré pugnalate, ma il cesarismo, bandiera della plebe, non tarderà a ritornare però senza l'onestà, senza il genio militare e politico di Caio Giulio Cesare.