All'ombra di Mancini. La disciplina internazionalistica in Italia ai suoi albori
Edizioni ETS
Pisa, 2017; br., pp. 408.
(Jura. Temi e Problemi del Diritto).
collana: Jura. Temi e Problemi del Diritto
ISBN: 88-467-4946-4
- EAN13: 9788846749468
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1.96 kg
Il volume ricostruisce la formazione della prima scuola internazionalistica italiana tra gli anni dell'unità, allorché il diritto internazionale divenne materia obbligatoria nel curriculum delle facoltà di giurisprudenza, e l'ultimo scorcio dell'ottocento, quando cominciò ad affacciarsi l'indirizzo "positivo". E la storia dell'affermazione, lenta e faticosa, dello specialismo della disciplina - nei suoi attori e nei contenuti - realizzata all'ombra del suo prestigioso nume tutelare: Pasquale Stanislao Mancini. Il principio di nazionalità, che il giurista irpino enunciò quale perno dell'intera materia, venne effettivamente coniugato dalla sua scuola nelle due branche del diritto internazionale pubblico e privato e costituì il polo di discussione anche per quanti lo contrastarono sostenendone la valenza ideologica e non giuridica (Padelletti, Brusa, Palma e poi Fiore e Vidari). La ricerca illustra i temi dibattuti, gli strumenti messi in campo (manuali, trattati, affreschi storici, prolusioni, contributi sulle riviste) e le dinamiche accademiche che coinvolsero i protagonisti di quella stagione. Se il centro dell'indagine è l'intensa attività svolta in seno all'università italiana - si ripercorre in particolare l'esperienza scientifica di tre manciniani di ferro (Esperson, Pierantoni e Carnazza Amari) -, il contesto europeo non è però mai eluso. Nel libro emerge evidente l'intrinseca storicità del diritto e, a maggior ragione, del diritto internazionale.