Gli uomini venuti dal mais
Alinea Editrice
Testo Italiano e Spagnolo.
Firenze, 2003; br., pp. 384, cm 20x21.
(I Secoli d'Oro. 35).
collana: I Secoli d'Oro
ISBN: 88-8125-677-0
- EAN13: 9788881256778
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Saggi (Arte o Architettura),Società e Tradizioni
Periodo: Nessun Periodo
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Centro & Mesoamericana
Testo in:
Peso: 0.54 kg
La presenza della cultura maya in Hombres de maíz - probabilmente l'opera più conosciuta dello scrittore guatemalteco Miguel Angel Asturias - è ormai un dato riconosciuto. Questo saggio analizza il modo in cui questa presenza si traduce in materiale poetico e narrativo, ricostruendo quei meccanismi della scrittura attraverso i quali l'immaginario maya diventa parte costitutiva e fondante del romanzo, fino ad approdare a un esame delle forme retoriche e stilistiche che esso produce. Il recupero del mondo maya non avviene, infatti, solo in chiave antropologica, ma anche propriamente letteraria, cioè prima di tutto simbolica e retorica. Asturias non si limita a riprendere temi e motivi o forme e stili della cultura maya, ma li mette decisamente in rapporto. E lo fa attraverso un procedimento tipico della cultura e dell'immaginario maya: le metamorfosi, delle quali viene qui proposta una mappatura. Attraverso una precisa strategia narrativa, che costruisce una sorta di itinerario dal mito alla storia (e ritorno), la trama di Hombres de maíz si rivela fondata su un complesso intreccio tra progetto ideologico e scelte espressive, coniugando la denuncia sociale con l'arte dello scrivere. Tempo e spazio diventano strumenti sia figurativi che narrativi di affermazione del mito nella storia, ovvero della permanenza della cultura precolombiana nella società guatemalteca con quel meccanismo generativo del mito nel mito che è tipico della cultura maya.