La scienza sociale e l'azione
Il Saggiatore
Traduzione di Veca S.
Milano, 2020; br., pp. 360, cm 12x24.
(La Piccola Cultura).
collana: La Piccola Cultura
ISBN: 88-428-2740-1
- EAN13: 9788842827405
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Peso: 0.65 kg
Quando Émile Durkheim iniziò a interessarsi allo studio della società, la sociologia non esisteva ancora. Sarebbe esistita dopo di lui, al termine di un viaggio intellettuale durato quasi quarant'anni, dopo che lui stesso riuscì a donarle lo statuto di scienza. Il suo obiettivo era duplice: illuminare con rigore scientifico il funzionamento della società e smuovere le coscienze, spingendo gli individui a unirsi in azioni comuni per cambiamenti necessari. Nasce così "La scienza sociale e l'azione", il racconto dello sforzo teorico di Durkheim, dalla necessità di trovare una sintesi fra impegno individuale e collettivo - fra pensiero e azione -, all'enunciazione della sua idea di storia, in equilibrio tra materialismo e dimensione spirituale; e anche la testimonianza dell'impegno personale e concreto profuso da Durkheim attraverso articoli su giornali e riviste e prese di posizione nette riguardo alle grandi questioni del suo tempo: dal sostegno al capitano nell'affaire Dreyfus all'appello, rimasto allora inascoltato, per conciliare patriottismo e pacifismo che anticipava di pochi anni lo scoppio della Prima guerra mondiale. Teorico acutissimo, insegnante geniale, ma al tempo stesso osservatore appassionato e pubblicista impegnato in prima persona nei rivolgimenti della sua epoca, attraverso "La scienza sociale e l'azione" il padre della sociologia continua a parlarci a più di un secolo dalla sua scomparsa, ricordandoci che in tempi mutevoli e turbolenti, come furono i suoi e come sono i nostri, se capire è necessario, agire è vitale. Introduzione e presentazione di Jean-Claude Filloux.