Concetto Marchesi. Gli Anni della Lotta
Il Poligrafo
Padova, 2015; br., pp. 124, ill. b/n, cm 15x21.
(Ottocento a Padova. Profili, Ambienti, Istituzioni. 10).
collana: Ottocento a Padova. Profili, Ambienti, Istituzioni
ISBN: 88-7115-920-9
- EAN13: 9788871159201
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.24 kg
Concetto Marchesi (1878-1957), latinista, letterato, antifascista, catanese di nascita ma padovano di adozione, nonostante il suo desiderio di "una vita tranquilla e appartata", "senza frastuoni né mutamenti ", si ritrovò a vivere una stagione tragica ed eroica, densa di conflitti e contraddizioni. Con la sua esistenza e i suoi scritti lasciò una traccia profonda nella memoria e nell'identità laica e antifascista dei padovani, dentro e fuori l'università. Grande fu la sua importanza sulla scena culturale e politica dell'Italia, del Veneto, ma soprattutto di Padova, "città diletta". In queste pagine vengono messi a fuoco gli anni della Resistenza, quando Marchesi, sotto la spinta di tragici eventi, si fece, da letterato e studioso, "risoluto uomo d'azione", anni nei quali culminò l'impegno civile che lo aveva sempre guidato, dai giovanili ideali libertari e dalla precoce adesione al Partito Comunista alla più ferma opposizione al regime, fino alla clandestinità e all'esilio in Svizzera. Un impegno civile che Marchesi tradusse nell'essere antifascista dall'interno delle istituzioni, portando nelle aule universitarie una fortissima aspirazione alla libertà, seppur tra episodi di emarginazione e polemiche che spesso accompagnarono i suoi scritti e le sue scelte. Il "Discorso inaugurale" dell'anno accademico 1943-1944 e il celeberrimo "Appello agli studenti" rimangono lucide testimonianze della sua dignità di uomo e di intellettuale, una dignità profondamente sostanziata di humanitas.