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Contos de Foghile. Fiabe e Leggende della Sardegna. (Sos)

Fratelli Frilli Editori srl

Genova, 2008; br., pp. 384, ill., cm 12x19.
(Tascabili).

collana: Tascabili

ISBN: 88-7563-370-3 - EAN13: 9788875633707

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Società e Tradizioni

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.3 kg


Il libro: Tanti anni fa, quando ogni ovile era una casa e ogni gruppo di case era un paese, tutte le case della Sardegna avevano una cucina con il focolare al centro, formato da quattro pietre, che serviva per riscaldarsi e per cucinare il cibo. La sera, verso l'imbrunire, dopo una lunga giornata di lavoro nei campi o negli ovili, tutta la famiglia si sedeva attorno al fuoco e, subito dopo cena, i più anziani raccontavano i Contos de foghile. Li raccontavano per tenere svegli i bambini, ma anche per insegnare loro i fatti della vita.
I contos della prima parte del volume, che provengono dai quattro angoli della Sardegna, sono essenzialmente fiabe tradizionali (Contascias ) e aneddoti di varia natura (Contos de jannile), trascritti dalla viva voce di narratori popolari nelle loro parlate originali, con traduzione italiana a fronte. Naturalmente le fiabe vere e proprie fanno la parte del leone, perché una volta perduto il valore inculturativo arcaico delle serate attorno al focolare, sono rimaste soprattutto loro, le fiabe, a tenner ischidos sos pitzinnos : a tenere svegli i bambini.
I Contos della seconda parte del volume contengono Storie di furbi e di sciocchi (Contos de birbantes e de maccos ), che comprendono racconti aneddotici, curiosità di paese e persino qualche barzelletta; il compito principale di queste storie era quello di tenere ben desta l'attenzione dell'uditorio per prepararlo all'ascolto delle fiabe. Mentre le Paristorias del 2º capitolo sono un misto di fiabe, aneddoti vari e leggende, ma sono anche più marcatamente riferite all'aspetto leggendario, così che, di tanto in tanto, dalle profondità remote del racconto, fa capolino l'eco tragica di una ritualità perduta.
L'autore: Francesco (Franco) Enna, sassarese, è scrittore e commediografo per ragazzi; già direttore didattico, collaboratore del quotidiano "La Nuova Sardegna", ha curato varie raccolte di fiabe popolari, fra cui Fiabe sarde (Oscar Mondadori).
Ha pubblicato diversi romanzi, in particolare: Il bambino di porcellana (1998-2000), Il padrone delle metafore (2001), Gondrano il cormorano (1990-2003). Per il teatro ha scritto, fra gli altri: Contos de foghile, Il lupo e l'agnello, L'Arca di Noè, La Bella che sposò Lusbè, per la Compagnia Stabile "La Botte e il Cilindro" di Sassari.

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