Colpevoli e peccatori nella legislazione della Chiesa. Storia e peculiarità del Diritto Penale Canonico.
ERGA
Genova, 2019; br., pp. 336, cm 15x21.
ISBN: 88-3298-143-2
- EAN13: 9788832981438
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.85 kg
Comunemente si sente parlare di pena canonica, di processi ecclesiastici tristemente noti come quello effettuato contro l'Ordine dei Templari o quelli ancora più efferati compiuti dalla Santa Inquisizione, perseguitando le cosiddette streghe, per futili motivi o per superstizioni estremiste, che hanno visto diversi uomini e donne innocenti condannati al rogo con sommarie sentenze di eresia o blasfemia. Ma occorre soffermarsi su concetti più profondi che definiscono la pena all'interno del diritto della Chiesa, evitando di cadere in facili fraintendimenti, talvolta anche molto fuorvianti. Le pene della Chiesa non sono come quelle degli ordinamenti statuali, dai quali differiscono sostanzialmente. Le pene sono di ordine spirituale e operano nell'ambito della coscienza. Dopo un breve excursus storico, l'autore ben evidenzia questa peculiarità, cercando di far comprendere al lettore il vero spirito della norma penale canonica, rilevando come il diritto della Chiesa sia tutto ispirato a suggerire cautela nel comminare le sanzioni. Solo quando ci si sia resi conto che senza l'applicazione di una pena non è possibile che venga riparato lo scandalo, che sia ristabilita la giustizia o che venga emendato il colpevole (peccatore), occorre infliggere la sanzione. La principale finalità della pena canonica, infatti, rimane la conversione del reo, nella speranza che questo accetti la punizione come espiazione del suo peccato, nella prospettiva della misericordia cristiana.