Dialettica del Bene Giuridico. Per il Recupero di una Prospettiva Costituzionalmente Orientata.
Pacini Editore - Giuridica
Ospedaletto, 2019; br., pp. 274, cm 17x24.
(Studi di Diritto e Procedura Penale. 1).
collana: Studi di Diritto e Procedura Penale
ISBN: 88-3379-112-2
- EAN13: 9788833791128
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.89 kg
Intorno al concetto di bene giuridico si sono condensate, a partire dal secondo dopoguerra, le più ambiziose aspirazioni della scienza penalistica ad una radicale riforma dei sistemi punitivi, alla loro rifondazione su basi umane, razionali e laiche, coerenti con le premesse ideologiche liberali e solidaristiche delle nuove costituzioni democratiche. Sin dalle sue origini 'concetto di confine' tra dommatica e politica criminale, esso prometteva nel dopoguerra la ricostruzione di una sistematica del reato fondata innanzitutto sulla categoria del 'fatto' e sulla sua funzione di selezione, garantendo al contempo la necessaria coerenza del catalogo delle fattispecie criminose con i presupposti assiologici di fondo dell'ordinamento costituzionale repubblicano. Le cose sono in parte andate diversamente. Ma più che di una promessa tradita dal legislatore, si è trattato forse di una scommessa perduta dalla dottrina, che ha troppo presto abbandonato quel progetto, rinunciando alla sua (ri)costruzione su base costituzionale in nome di una malintesa ragione pragmatica e sul presupposto (in realtà mai davvero dimostrato) della sua inidoneità a soddisfare le nuove esigenze di tutela delle complesse società contemporanee. Il presente lavoro rappresenta una riflessione franca sui meriti e sui limiti del concetto di bene giuridico nel diritto penale della (post)modernità e al contempo un tentativo di recupero di quel progetto in una chiave personalistico-costituzionale, l'unica ancora oggi capace di coniugare realmente l'effettività della tutela - anche di beni giuridici superindividuali - con la garanzia dei diritti della persona.