Automi. Passato, presente e futuro di una nuova specie
Editoriale Delfino
Milano, 2017; br., pp. 255, cm 20x20.
ISBN: 88-97323-66-9
- EAN13: 9788897323662
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Peso: 0.7 kg
La parola automa viene usata per significare una macchina sempre più impegnata a rendersi indipendente e a divenire, in questo modo, sempre più simile all'uomo. Ma l'uso del termine si estende anche al caso in cui si voglia parlare di un uomo ridotto a essere sempre più simile a una macchina. I due significati, al punto in cui oggi si è arrivati, dopo un percorso storico, tecnologico, psicologico, culturale e sociale, paiono essere destinati a sovrapporsi. Questo saggio intende delineare i percorsi seguiti sia dall'uomo che dalla macchina, cadenzandone e significandone le tappe. Sorti grazie all'inventiva e all'ingegno tecnico dell'uomo, gli automi ne hanno soddisfatto il disegno creativo, acquisendo nei secoli un'autonomia sempre più spiccata. Dalle forme primigenie, vivificate solo per intercessione dell'immaginazione umana, si è arrivati a forme di simulazione della vita, prima tramite l'azione, poi tramite il pensiero. Tutto questo arrivando a costituire modelli di riferimento per una ipotetica "evoluzione" della speciale umana. Quella che si potrebbe definire "soglia critica", gli automi l'hanno già conseguita, giungendo a rappresentare prove d'artista di un'auto-creazione intenzionata a superare il modello naturale; hanno però necessità che tale modello accetti un'ibridazione, in grado di avvicinarlo sempre più a un costrutto macchinale. Per questo l'automa non è più solo un qualcosa di altro e di esterno rispetto all'uomo, ma un qualcosa di interno, che l'uomo va accettando di accogliere come parte di sè.