Marche
Morellini
Milano; br., cm 12x24.
(Insider).
collana: Insider
ISBN: 88-6298-853-2
- EAN13: 9788862988537
Soggetto: Cultura del Viaggio
Luoghi: Umbria e Marche
Testo in:
Peso: 1 kg
Le Marche sono una regione particolare, che sta apparentemente ai margini delle grandi correnti della storia contemporanea, ma che invece appare al visitatore attento, in tutta la sua forza e vitalità. Sono l'unica regione italiana che si declina al plurale, perché in effetti derivano storicamente dall'aggregazione di territori molto diversi tra loro per storia e cultura. Proprio per questa molteplicità, chi si trova a descrivere le Marche non sa mai da dove cominciare: sarebbe forse naturale raccontare per prima la costa adriatica, punteggiata da grandi e piccole località balneari ognuna con le proprie caratteristiche e le proprie bellezze. Ma poi ci sono i paesaggi collinari su cui d'estate trionfa il giallo dei girasoli e che sono punteggiati di vigne e oliveti. E poi i boschi delle zone collinari e montuose più alte, e il trionfo della montagna più alta con le sue nevi e le sue rocce. E poi ci sono le città d'arte: Ancona, con la sua stratificazione millenaria, da colonia greca a città romana a porto di fondamentale importanza per tutto il Medieovo e il Rinascimento e fino a tutta l'età moderna, e ancora oggi crocevia di commerci e turismo con tutto il Mediterraneo. C'è Pesaro, la città di Rossini, Fabriano, dove nel medioevo si inventò la carta, Urbino, la città ideale del Rinascimento, Macerata, Jesi, Ascoli Piceno, la Recanati di Giacomo Leopardi. E poi i castelli che dal Montefeltro al Piceno punteggiano una terra che è sempre stata strategica negli equilibri politici e militari dell'Italia: punto di passaggio fondamentale per raggiungere il Sud e Roma, terra di grandi signorie e snodo fondamentale della prima predicazione francescana. Le Marche sono terra di grandi artisti, marchigiani come Valeriano Trubbiani, emigrati come Raffaello di Urbino, e di artisti che, venuti da fuori, si sono innamorati di questa terra e si nono fermati, come Lorenzo Lotto. Sono anche terra di un saper vivere che raggiunge un equilibrio perfetto tra la dolcezza e un accenno di austerità: piatti della grande tradizione contadina ed eccellenze culinarie pluristellate, vini che da anni ricevono i premi più ambiti, silenzi che dalle colline invitano alla meditazione.