Sofocle, la solitudine di Filottete
Il Mulino
Bologna, 2021; br., pp. 184, cm 13x21,5.
(La voce degli antichi).
collana: La voce degli antichi
ISBN: 88-15-29251-9
- EAN13: 9788815292513
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 1 kg
Irti scogli, anfratti sul mare, animali dei monti allora siete voi la mia sola famiglia, e le pietraie scoscese le sole a cui possa rivolger la parola. E a voi - mia sola compagnia - dedico il mio pianto su quanto m'ha fatto il figlio di Achille. Un gramo destino, quello di Filottete. Scacciato dai compagni che assediano Troia perché disgustati dalla sua piaga immonda e inguaribile, è abbandonato su un'isola deserta, dove trascina una vita di stenti per nove anni. Quando una profezia annuncia che solo con lui e con il suo arco infallibile - dono di Eracle - si otterrà la vittoria, Ulisse e Neottolemo, figlio di Achille, arrivano sull'isola per condurlo, con le buone o con le cattive, a Troia. Da qui un dramma teso allo spasimo, che mette in scena questioni che toccano la coscienza di ognuno: l'esclusione del malato e la sua solitudine senza rimedio, il conflitto tra presunti interessi superiori e la pietà, lo scandalo assurdo della sofferenza, l'enigma della condizione umana sotto un cielo muto e imperscrutabile.