Marx e la modernità. Conferenze di La Paz
Castelvecchi
Roma, 2099; br., pp. 160, cm 12x24.
(Vortici).
collana: Vortici
ISBN: 88-3290-647-3
- EAN13: 9788832906479
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.65 kg
Le conferenze di La Paz sono una summa dell'interpretazione marxiana di Enrique Dussel, che dischiude una conoscenza dell'opera di Marx libera dagli schemi con cui è stata interpretata per tutto il Novecento. Quel Marx ormai «non vale nulla, ed è morto: i manuali dell'Unione Sovietica sono morti, e anche i critici di questi manuali». Il filosofo del Capitale diventa, così, il filosofo del XXI secolo. Un tempo dove essere sfruttato con un salario è diventato un privilegio, perché la maggioranza è semplicemente esclusa dalla globalizzazione, mentre il capitale «arriva fino all'ultima tribù dell'Africa vergine». Marx è l'unico ad aver elaborato le categorie «per fare una critica economica del sistema per cui soffriamo», e il primo a spiegare la distruzione dell'ambiente con il tasso di profitto. Un nuovo Marx da leggere attraverso un nuovo concetto di Modernità, diverso da quello eurocentrico che parte dal Rinascimento e va verso il Nord. L'Occidente «è centro perché ha una periferia», e così la geografia di Dussel è una geografia umana che guarda anche al Sud del mondo: «Io la chiamo mondiale».