La tirannide dell'io
Gius. Laterza & Figli
Bari, 2022; br., pp. 192, cm 12x24.
(Tempi Nuovi).
collana: Tempi Nuovi
ISBN: 88-581-4288-8
- EAN13: 9788858142882
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Fin dall'antichità gli storici hanno scritto in terza persona. Oggi è nato un nuovo genere storiografico che lascia spazio alla soggettività dell'autore. Un genere che innesta l'autobiografia nella scrittura del passato, come se la storia non potesse essere raccontata e interpretata senza mettere a nudo l'interiorità non soltanto di coloro che la fanno ma anche, e soprattutto, di coloro che la scrivono. Gli storici raccontano la loro indagine e mettono in scena le emozioni che essa suscita in loro. Incontrano così i romanzieri che, sempre più attratti dal reale, costruiscono le loro narrazioni come inchieste basate su ricerche d'archivio (basti pensare ad autori come W.G. Sebald, Emmanuel Carrère, Javier Cercas o Daniel Mendelsohn). All'origine di questa nuova storiografia soggettivista c'è un mondo sociale fondato su una condotta di vita e una percezione del tempo individuali. La famiglia, gli antenati e i fantasmi del passato diventano il luogo privilegiato della memoria e dell'indagine storica. Non una storiografia 'neoliberale', ma certo una storiografia dell'età neoliberale.