Ravenna strane storie
Società Editrice Il Ponte Vecchio
Cesena, 2024; ril., pp. 232, cm 17x24.
EAN13: 9791259783684
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
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Una città e il suo territorio sono grandi contenitori di vicende succedutesi nei secoli. Alcune determinanti e note, altre "minimali" e quasi sconosciute. Sono queste ultime che hanno stimolato la nostra voglia di capire e di approfondire, per aggiungere documenti "ragionati" allo smisurato "archivio storico" che riguarda Ravenna e i suoi dintorni. Perché a volte un evento o un argomento che la memoria collettiva ha rimosso o sottovalutato può non solo risultare molto interessante ma anche dire, di un luogo e della sua gente, più di tante pagine già pubblicate. Troverete in questo volume storie relative a temi e a tempi diversi, in una apparente disomogeneità. Ma c'è un filo che le lega, e che abbiamo definito con l'aggettivo "strane" per attribuire una qualità a quelle finestre su scorci del passato, remoto o recente che sia. Finestre che abbiamo cercato di aprire davanti ai lettori per offrire loro scene che vanno da fenomeni naturali inconsueti a eventi ritenuti "soprannaturali". Su donne e uomini della Ravenna cinquecentesca e delle sue campagne accusati di stregoneria. Su casi di possessione diabolica o di pratiche sataniste. Su immagini inquietanti osservate nel cielo notturno del Medioevo come del Novecento. Sul terreno squarciato da un terremoto da cui sembravano emergere i vapori dell'inferno. Su animali da incubo visti (o immaginati) nelle pinete. Sul rinvenimento di tombe ospitanti le ossa di presunti "giganti". Su scorci minimi come una povera abitazione urbana in cui un letto trema sempre come scosso da mani invisibili. Su presunte apparizioni mariane o su "prodigi" capaci di animare le icone sacre come di "infestare" i locali di un convento. Insomma, su multiformi "pagine di storia": perché la storia non è fatta solo delle vicende dei potenti, degli eserciti, delle congiunture economiche, dei grandi mutamenti: è fatta pure del vissuto - anche quotidiano, ordinario o straordinario che sia - delle generazioni che si sono succedute, dei gesti e dei destini di persone di cui non si conosce più il nome a meno di spulciare fra le pagine di documenti ingialliti e dimenticati.