Ebrei, luterani, omosessuali e streghe nella Contea di Modica
Enzo Sellerio editore
Palermo, 2009; br., pp. 233, cm 15,5x21,5.
(Nuovo Prisma. 80).
collana: Nuovo Prisma
ISBN: 88-389-2445-7
- EAN13: 9788838924453
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Italia,Sicilia
Testo in:
Peso: 0.337 kg
Quanto di storia millenaria si è consumata in Sicilia trova nel territorio della contea di Modica rappresentazione e metafora, testimoniate ed esibite da luoghi, monumenti, tratti culturali inconfondibili. Le origini si spingono fino alla più lontana antichità e per valutarne l'importanza nella storia dell'Isola, ma anche in parte del Mediterraneo, sarebbe sufficiente riportarsi al periodo della dominazione bizantina (535-965), durante il quale il suo territorio svolse un ruolo centrale. La contea fu istituita nel 1296, anno decisivo nella storia dell'Isola. In quell'anno infatti i baroni siciliani, riunitisi in Parlamento, proclamarono Re di Sicilia, Duca di Puglia e Principe di Capua Federico III. Come era costume dell'epoca il nuovo re concesse feudi e titoli ai nobili della sua parte. Manfredi I Chiaromonte fu così investito del titolo della contea. Il cognome e il titolo dicono già il ruolo secolare della contea nelle vicende dell'Isola. Ripercorrerle significa intendere il complesso intreccio di personalità ed eventi che hanno segnato la storia siciliana. Tra gli eventi che differenziano la storia della contea dal resto dell'Isola, mai caratterizzata da episodi di razzismo particolarmente gravi, a eccezione dei delitti consumati ad Érice nel 1392, si segnala il massacro di ebrei perpetrato il 15 agosto del 1474, giorno dell'Assunzione.