Architettura timida. Piccola enciclopedia del dubbio
Nardini Editore
Firenze, 2010; br., pp. 96, ill., cm 15x21.
(Le Arti e la Storia).
collana: Le Arti e la Storia
ISBN: 88-404-4182-4
- EAN13: 9788840441825
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Urbanistica e Viabilità
Testo in:
Peso: 0.23 kg
Ad uno sguardo fanciullo l'architettura italiana offre molti motivi per ridere di gusto e per meravigliarsi. Questa piccola enciclopedia del dubbio, nel gran deserto delle certezze, è una raccolta di 100 tracce, spie e paradossi descritti con minimi racconti che mandano in tilt i nostri luoghi comuni. Sono semplici strategie in pillole per ricordare che nella nostra epoca frenetica, distratta, seriosa e spietata c'è bisogno di ironia, pazienza, tolleranza, lentezza, gentilezza, umiltà e prima di tutto di timidezza. La timidezza non è una malattia ma una virtù preziosa che ci insegna a maneggiare il mondo con delicatezza ponendoci molti dubbi e chiedendo permesso prima di agire. In un mondo di sopraffazione sfacciata la nonviolenza verso le cose è la più grande forza a nostra disposizione. La vera ricchezza dell'architetto timido è data dal saper intervenire con poco, del quale poco non vi è mai penuria, utilizzando la conoscenza, la conservazione dell'esistente e la stratificazione della nuova architettura con cautela, attenzione, affetto, umiltà e intelligenza. Forse nei progetti è più importante presentare l'elenco delle cose non fatte chiedendoci: e se provassi a non fare questo? Così le azioni della SAA Shy Architecture Association (associazione per l'architettura timida) sono provocatorie (l'invenzione del miracoloso farmaco Timidina), ironiche (la patente a punti per il restauro) e meravigliosamente sconclusionate. Ma spesso giocando si può affermare qualche verità.