Quasi tutto avvenne per caso... (e al resto ci pensò don Arlocchi)
Edizioni Robin
Torino, 2022; br., pp. 378, cm 12x24.
(Robin&Sons).
collana: Robin&Sons
EAN13: 9791254673515
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
L'occupazione tedesca è arrivata sino a Breno, paese dell'alta Valcamonica. In occasione dell'inaugurazione dell'Orto Fascista, elevato a simbolo della grandezza del Regime, i piccoli gerarchi di paese si mettono in mostra con la loro ridicola smania di esibizionismo. In questo clima, si muovono i personaggi di una tragicommedia: il farmacista incallito donnaiolo; il parroco aff etto da satiriasi; il suo coadiutore, un vecchio sant'uomo devoto solo a Dio e al suo parroco; la maestra compiacente verso i gerarchi fascisti per favorire la carriera del marito; i bambini curiosi impenitenti e tanti altri. Avviene per caso che un gruppo di paesani si unisca per compiere un attentato: far saltare in aria la vettura che i tedeschi usano nei loro veloci spostamenti per tenere sotto controllo tutta la valle. Vorrebbe essere quasi una goliardata, ma purtroppo ci scappa il morto. Le truppe tedesche quindi, rafforzate da un gruppo di SS, rastrellano alcuni brenesi che vengono destinati a essere passati per le armi. Fortunatamente interviene don Arlocchi a salvare la situazione, scongiurando il peggio. È lui il personaggio che - in ogni risvolto di questa tragicommedia che talvolta sfiora la pochade - garantisce il recupero di un'umanità che si credeva fagocitata dalla follia nazista e dal vizio, come esemplifica la rocambolesca vicenda che coinvolge il farmacista Temperini.