libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Lsd. Carteggio 1947-1997

Giometti & Antonello (Macerata)

Traduzione di Piangatello S.
Macerata, 2017; br., pp. 179, cm 24x12.
(Scienza. 3).

collana: Scienza

ISBN: 88-98820-07-0 - EAN13: 9788898820078

Soggetto: Società e Tradizioni

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Il carteggio fra lo scrittore e filosofo tedesco Ernst Jünger (1895-1998) e il chimico svizzero scopritore dell'LSD Albert Hofmann (1906-2008) si estende per circa mezzo secolo, precisamente dal 1947 fino alla morte di Jünger. I due si conoscono per via epistolare, si telefonano, si incontrano e faranno dei viaggi insieme, ad esempio nello Sri Lanka e a Creta. Ma a questi viaggi si devono aggiungere anche quelli legati agli esperimenti con le droghe, che in entrambi i casi porteranno a opere letterarie divenute dei classici sull'argomento. Pensiamo, nel caso di Jünger, ad Avvicinamenti. Droghe ed ebbrezza (1969), e per Hofmann a LSD, il mio bambino difficile. Riflessioni su droghe sacre, misticismo e scienza (1979). Nel presente epistolario, uscito di recente in tedesco e che si pubblica qui per la prima volta in italiano, è possibile vedere in presa diretta la genesi esistenziale e quotidiana delle riflessioni di ognuno dei due personaggi, il filosofo-narratore (ma anche entomologo, conoscitore di botanica, etnografia, morfologia) e lo scienziato erudito appassionato di libri e di letteratura. I loro ragionamenti riguardo all'LSD - ma anche riguardo a diverse altre sostanze psicotrope o stupefacenti, come ad esempio i funghi messicani - vanno largamente oltre la dimensione ludica o meramente autodistruttiva, e prospettano un'alternativa all'esistenza comune, piccolo-borghese, accendendo uno stimolo verso una diversa forma di conoscenza. Entrambi vissuti oltre i cento anni, Jünger e Hofmann mostrano come attraverso gli allucinogeni sia possibile aprire un accesso alla dimensione del viaggio nel solco della «veggenza», la stessa che Rimbaud riassumeva nel suo «I veri viaggi sono immobili»; una dimensione che, nonostante il consumo di massa dagli anni della psichedelia in poi, lascia intravedere continenti ancora in larga parte inesplorati.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 19.95
€ 21.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci