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Galileo critico delle arti

Abscondita

A cura di Mazzi M. C.
Milano, 2012; br., pp. 112, ill., cm 13x22,5.
(Carte d'Artisti. 98).

collana: Carte d'Artisti

ISBN: 88-8416-346-3 - EAN13: 9788884163462

Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Extra: Impressionismo/Espressionismo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.172 kg


Galileo Galilei è uno dei rari personaggi a cui Erwin Panofsky (1892-1968) dedicò un saggio monografico, il più noto dei quali è lo studio consacrato a Dürer. Un'ansia comune lega Galileo a quest'ultimo: il desiderio di decifrare il "mistero" servendosi di uno strumento razionale. "Tuttavia" scrive Panofsky "nella compattezza solida, luminosa, misurabile della strategia conoscitiva di Galileo, persiste un'insidia che sembra turbare e incrinare la serenità del giudizio critico - soprattutto in campo estetico, e in particolar modo nella poesia e nelle arti figurative - con propensioni individuali e soggettive. [.]. Galileo nacque nel 1564 (nel medesimo giorno in cui Michelangelo moriva), fu testimone e uno dei più acerrimi rappresentanti della ribellione contro il Manierismo. La violenta condanna del Tasso e la parallela esaltazione dell'Ariosto, corrisponde in pittura, alla demolizione di artisti come Parmigianino, Bronzino, Annibale Carracci. Il Novecento ha interamente riesaminata la condanna radicale del Manierismo come forma d'arte. Ma se Galileo pensò così e non cambiò mai opinione sino alla morte, il suo atteggiamento impone rispetto e attenzione".

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