Il corso innaturale delle cose
Casa Editrice Ponte alle Grazie
Traduzione di Barni L.
Milano, 2012; br., pp. 158, cm 13x20.
(Scrittori. 4).
collana: Scrittori
ISBN: 88-6220-557-0
- EAN13: 9788862205573
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.184 kg
Che cosa rende più "naturali" di altre le nostre scelte di vita? Forse il fatto di ricalcare le orme di chi ci ha preceduto o di inserirci in quel flusso esistenziale che scorre indipendentemente da noi e a cui, presto o tardi, volenti o nolenti, finiamo per adeguarci tutti? Ma anche così, anche optando per scelte "naturali", come sposarsi, avere figli e un lavoro con cui mantenerci, scelte che non vadano controcorrente, riusciamo a raggiungere la nostra massima aspirazione, vale a dire la felicità? Perché è questo che in fondo ognuno di noi cerca spasmodicamente, a volte disperatamente, nella vita. E non fa eccezione Tomas Espedal, che in pagine di disarmante e a tratti impietosa schiettezza parte dalla propria esperienza, senza tacerne le debolezze, le ipocrisie e i desideri mai sopiti, per approdare a una riflessione di respiro universale, sulla scia di un sogno che appare impossibile. Quello che ci restituisce è un testo di grande poesia e di intensa sensibilità, che trascende la mera esperienza autobiografica e diventa specchio di un'umanità che, nonostante le sconfitte, si ostina a presentarsi all'ennesimo appuntamento mancato con la felicità.