Naufragi. Immagini romantiche della disperazione
Bollati Boringhieri
Traduzione di C. Marseguerra.
Torino, 2009; br., pp. 104, ill., cm 13,5x19,5.
(Nuova Cultura. Introduzioni).
collana: Nuova Cultura. Introduzioni
ISBN: 88-339-1999-4
- EAN13: 9788833919997
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.227 kg
Ci sono immagini che rimangono conficcate nella mente, che attraggono e terrorizzano allo stesso tempo, che ipnotizzano lo spettatore: così il profilo del Titanic che si inabissa nel freddo mare artico, con il suo carico di speranze mai arrivate nel Nuovo Mondo. Un fatto vero, trasformato in mito dal cinema e dalla cultura popolare del Novecento. Ma il fascino grandioso e tremendo del naufragio è molto più antico e affonda le sue radici nell'ideologia romantica, nella commistione tra kantiana estetica del sublime, suggestioni bibliche che vedono nel mare la sorgente del male e analogia tra viaggio reale, fisico e viaggio letterario. Su questo sfondo si proiettano le tante immagini di navi in tempesta o distrutte, arenate, che ci ha trasmesso l'arte ottocentesca. Friedrich, F. E. Church, Turner, John Martin, Géricault, Delacroix, ma anche scrittori come Victor Hugo, Lord Byron, Maturin, Poe e Novalis: Esperanza Guillén ci accompagna in un viaggio suggestivo, che parla dell'oggi più di quanto non sembri, traghettandoci con mano sicura attraverso le acque di estetica, arte e letteratura.