Di domenica, una parola. Brevi riflessioni biblico-teologiche sulle letture domenicali dell'Anno B
Libreria Editrice Il Pozzo di Giacobbe
Trapani, 2017; br., pp. 160.
ISBN: 88-6124-683-4
- EAN13: 9788861246836
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Peso: 0.77 kg
La domenica era e dovrebbe continuare ad essere un tempo privilegiato per riposare, fermarsi e pensare. A volte per pensare, riflettere ci vuole un'idea, un input, qualcuno o qualcosa che ci risvegli dal sonno soporoso del nostro «fare» quotidiano. La tradizione ebraica, nel giorno dello Shabbat, e quella cristiana, nel giorno della Resurrezione, offrono da più di duemila anni una Parola che si rivolge sempre nuova all'uomo e alla donna nell'oggi della storia. Comprendere questa Parola, però, non è sempre facile; scritta tantissimo tempo fa in modi, lingue e ambienti lontani, richiede delle chiavi di lettura per dischiudere quel messaggio attuale che interpella il lettore di oggi. Di fronte ad essa spesso ci si ritrova come l'etiope che Filippo incontra sulla strada verso Gaza. Vedendolo con il libro del profeta Isaia in mano, gli chiede: «Capisci quello che stai leggendo?» E quegli risponde: «E come potrei capire se nessuno mi guida?» (At 8,30-31). Da qui il desiderio, da parte dell'autrice, di mettere a disposizione la propria competenza biblica e teologica per offrire anche ai «non addetti ai lavori» delle chiavi di comprensione e degli spunti di riflessione sulla Parola che la liturgia domenicale offre ai credenti e, perché no?, anche ai non credenti di oggi. Si tratta dunque di brevi commenti al Vangelo o alle altre letture domenicali che aiutino il lettore a prendere familiarità con il testo biblico e a scoprire quanto questo sia ancora oggi attuale non solo per crescere in una fede più cosciente e responsabile, ma anche per discernere le fondamenta dalla costruzione successiva, lo spirito dalla forma che nei secoli può aver in parte prevalso. Il messaggio biblico e, in particolar modo, evangelico è ancora una proposta portatrice di senso per tutti, per i credenti e non, perché ogni essere umano, qualunque sia la realtà in cui vive, avverte il bisogno di dare «sapore» alla propria esistenza.