Galileo e gli indiani. Per non liquidare la scienza a causa di un cattivo uso del mondo
Traduzione di Oldani M.
Milano, 2010; br., pp. 120, cm 15,5x23,5.
(Di Fronte e Attraverso. L'Evoluzione dell'Universo. 950).
collana: Di Fronte e Attraverso. L'Evoluzione dell'Universo
ISBN: 88-16-40950-9
- EAN13: 9788816409507
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Peso: 0.194 kg
L'avventura scientifica dell'Occidente e il suo destino tecnologico trovano un'origine, o forse una svolta, nella rivoluzionaria attitudine di Galileo Galilei nei confronti della natura. La comprensibilità dell'elemento naturale attraverso il linguaggio matematico, quindi la sua commensurabilità e il suo controllo a partire dai segni della scrittura matematica aprono una stagione nuova nella storia dell'umanità, la stagione del distacco fra l'uomo e la natura, dell'oggettivazione di quest'ultima e perciò del suo essere oggetto circoscrivibile e pertanto manipolabile. Gli Indios Kayapo, che l'autore incontra casualmente durante una cerimonia a Parigi, sono invece il simbolo di una conoscenza altra della natura, una forma di conoscenza partecipe, segnata dall'unione più che dal distacco, dalla dipendenza più che dal controllo. L'autore, un fisico nucleare, presenta un pamphlet illuminante, garbato ed elegantemente scritto, in cui condensa i temi cruciali del futuro della scienza, delle derive tecnologiche, dell'avvenire stesso del pianeta. Questo libro è intriso di una passione genuina per l'avventura della conoscenza scientifica, per la ricerca di base anzitutto, ma anche della ricerca finalizzata. Sullo sfondo però resta la grande questione delle risorse limitate del pianeta, e l'urgenza di saldare una nuova alleanza con la natura, un nuovo patto che unisca il genio di diverse culture, lasciando alle generazioni future il meglio di Galileo e degli indiani.