Milan e poeu pú. Proverbi milanesi d'altri tempi
Meravigli
Milano, 2013; br., pp. 208, ill.
(Scorci e Memorie).
collana: Scorci e Memorie
ISBN: 88-7955-296-1
- EAN13: 9788879552967
Soggetto: Società e Tradizioni
Luoghi: Lombardia,Milano
Testo in:
Peso: 1 kg
Vengono qui proposti I proverbi milanesi raccolti, ordinati e spiegati che Eugenio Restelli pubblicò, con grande successo, nel 1885. Essi sono tuttora validi se si considera che, tranne quei pochi che si riferiscono a situazioni ormai superate, conta in loro soprattutto il valore figurato, il senso morale, la saggezza. I proverbi, si sa, fallen minga! Milano non si differenzia certo da altri luoghi della Penisola per ciò che riguarda la loro abbondanza, arguzia e varietà. Carlo Maria Maggi, nella seconda metà del Seicento, ne dissemina a iosa nelle sue commedie dialettali e Francesco Cherubini, due secoli dopo, ne sparge a piene mani nel suo monumentale e fondamentale Vocabolario milanese-italiano. Ed è proprio a questi due autori che si rifanno i ricercatori dell'Ottocento, primo fra tutti il Restelli, il quale attinge però anche dalle migliori opere scritte nel vernacolo meneghino, in prosa e in versi, dai numerosi almanacchi in dialetto del periodo e dai "discorsi dei nostri contadini, e in Milano di quelle donne che hanno abitudini casalinghe e non possiedono altra scienza". Il risultato è un repertorio di circa 2.500 proverbi, "a cui sono commiste parecchie sentenze che non trovai del caso di tener distinte" (come precisa l'autore stesso), suddivisi in 74 capitoli a seconda dell'argomento, che "formano un insieme di utili insegnamenti alla portata di tutti, da potersi paragonare ad un Manuale di prudenza pratica in moltissimi casi della vita pubblica e privata".