I Valdesi e L'Unità d'Italia. Un tempo per seminare e un tempo per raccogliere
Fabbrini Maria Rosa
Priuli & Verlucca Editori
Scarmagno, 2011; ril., pp. 160, ill. b/n, cm 14x21,5.
(Paradigma).
collana: Paradigma
ISBN: 88-8068-506-6 - EAN13: 9788880685067
Soggetto: Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.34 kg
Costretti alla clandestinità nel Medioevo, perseguitati dopo l'adesione nel 1532 alla Riforma protestante, massacrati in Calabria nel 1561 nell'età della Controriforma, obbligati all'abiura o alla fuga, di loro rimaneva un'esigua presenza, relegata tra le montagne del Piemonte occidentale che il governo sabaudo aveva tentato di sradicare definitivamente nel 1686, con l'esilio verso la Svizzera e la Germania. Tre anni dopo, grazie all'appoggio che l'Europa protestante non aveva mai fatto mancare, e con il cambio di alleanze di Vittorio Amedeo II, i valdesi poterono rientrare nelle loro terre, ma per vedere riconosciuti i propri diritti politici e civili (non ancora quelli religiosi) dovettero attendere l'Editto di Emancipazione proclamato da Carlo Alberto nel 1848.
Che cosa hanno apportato i valdesi all'Italia postunitaria? Quali sono stati i tratti essenziali dell'evangelismo, i contenuti etici, morali, la visione, le idee, i programmi?
Con quali difficoltà hanno dovuto misurarsi?
Contro quali pregiudizi e ostilità hanno dovuto lottare?
Questo libro lo racconta.
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