Differenze in architettura
Maggioli Editore
Santarcangelo di Romagna, 2010; br., pp. 290, cm 16x22.
(Politecnica).
collana: Politecnica
ISBN: 88-387-4474-2
- EAN13: 9788838744747
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Urbanistica e Viabilità
Testo in:
Peso: 0.44 kg
La destrutturazione in atto nella cultura architettonica contemporanea ripercorre e comprende nel mondo attuale le nozioni provenienti dal passato, deformate dalla storia e dal tempo, per decifrare la differenza che esiste tra chi crea e produce forma e chi la utilizza. Tale differenza in letteratura rappresenta quell'elemento definito, o insieme di elementi, che differenziano qualitativamente o quantitativamente due o più cose, introducendo in una realtà oggettiva tradizionale, o soggettiva, una rottura, un cambiamento. Creare differenza nell'arte e nell'architettura significa destabilizzare i canoni teorici e compositivi che regolano le scuole di pensiero occidentali; la differenza in architettura è una forma verbale che sta a significare produzione e generazione di differenze, comprende il distinguersi e il divergere. La decostruzione in filosofia e successivamente in architettura, cosi come il concettualismo nell'arte, intraprendono tale viaggio di rilettura del passato per spingere l'azione di produzione testuale e formale oltre il limite della riproposizione storicista. L'architettura contemporanea si basa nelle sue enunciazioni teoriche e concettuali sul rapporto di differenza che esiste tra l'atto del comporre e del progettare con la funzione e la fruizione dell'oggetto creato, ripercorrendo, con delle azioni di rilettura la storia dell'architettura recente, delle avanguardie artistiche di inizio Novecento e dalle sperimentazioni utopistiche degli anni Sessanta.