Telemaco Signorini. Catalogo generale ragionato delle opere
Pistoia, 2019; ril., pp. 810, 1500 ill. b/n e col., cm 21,5x29,5.
prezzo di copertina: € 240.00
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Libri compresi nell'offerta:
Telemaco Signorini. Catalogo generale ragionato delle opere
Pistoia, 2019; ril., pp. 810, 1500 ill. b/n e col., cm 21,5x29,5.
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 240.00)
Il Pittore Luigi Nono (1850-1918). Catalogo Ragionato dei Dipinti e dei Disegni. La Vita, i Documenti, le Opere
Torino, 2006; 2 voll., ril. in cofanetto, pp. 576, 862 ill. b/n, 117 tavv. col., cm 25x34.
(Varia).
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 250.00)
Cavaglieri. Catalogo Ragionato dei Dipinti: la Vita e le Opere. Catalogo delle Opere
Torino, 2006; 2 voll., ril. in cofanetto, pp. 608, ill. b/n, 125 ill. col., 125 tavv. col., cm 25x35.
(Archivi dell'Ottocento).
OMAGGIO (prezzo di copertina: € 250.00)
La Dimora dei Grandi Aretini. Mito e Storia nel Palazzo delle Provincia di Arezzo. [Ed. Rilegata]
Fabbroni Redi M. Grazia
Editrice Le Balze
Montepulciano, 2003; ril., pp. 256, 126 ill. b/n e col., cm 24x29.
Altre edizioni disponibili: Edizione Brossura (ISBN: 88-7539-026-6).
ISBN: 88-7539-027-4 - EAN13: 9788875390273
Soggetto: Architettura e Arte Civile,Opere d'Arte
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 1.44 kg
architettonica. Il Palazzo nato da accorpamenti di più edifici vide la prima sistemazione nel prospetto che guarda l'attuale Palazzo Comunale tra il 1849 e il 1851 su progetto ell'ing. Angelo Cianferoni, quando era sede della Prefettura; mentre il porticato fu un'aggiunta del 1934 ad opera dell'ing. Umberto Tavanti. L'edificio che guarda Via Ricasoli, di fronte al fianco sud della Cattedrale, è una ristrutturazione storicistica neo-gotica, realizzata fra il 1913 e il 1924 dall'Ing. Giuseppe Paoli, ingegnere-capo della Provincia quando anche Arezzo fu investita dalla moda dei ripristini neo-medievali. Di Giuseppe Paoli rimangono la firma e la data 1920-24, scolpite sul pilastro centrale dell'Atrio del Ricevimento. Nel 1922 i lavori di decorazione nella Sala del Consiglio del Palazzo della Provincia furono affidati ad Adolfo de Carolis, artista impegnato nella decorazione di ambienti pubblici e illustratore, fra l'altro, di opere di d'Annunzio con il quale collaborava anche come scenografo L'intervento architettonico destinato alla realizzazione del nuovo Palazzo della Provincia non era un fatto isolato, ma si inseriva nell'opera di rinnovamento che, agli inizi del Novecento e fino alla metà di quel secolo, si sviluppò nel centro storico aretino. La decorazione del Palazzo resta un notevole esempio decorativo del fiorentino Galileo Chini, artista di primissimo piano nel panorama pittorico italiano che portò le più belle fiammate del liberty ad Arezzo.
Nel regno della pura vida. Dove la natura è incontrastata sovrana
Il Ratto di Proserpina di Nicolas Mignard ed Altri Dipinti Antichi