Maurizio Fagiolo dell'arco critico militante, 1964-1980
Officina Libraria
A cura di Belloni F.
Milano, 2022; br., pp. 464, ill. b/n e col., cm 17x24.
(Saggi in Officina).
collana: Saggi in Officina
ISBN: 88-3367-149-6
- EAN13: 9788833671499
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1 kg
Da Bernini a de Chirico, dalla festa barocca a Balla passando per Domenichino e la Scuola romana. Il nome di Maurizio Fagiolo dell'Arco richiama subito i suoi pionieristici studi, sull'arte del Seicento come sul Novecento italiano e internazionale. Eppure egli è stato anche un formidabile critico militante, tra anni Sessanta e Settanta al centro delle ricerche più vitali non soltanto romane. Mario Schifano, Franco Angeli, Mario Ceroli, Pino Pascali, Giulio Paolini, Giovanni Anselmo sono alcuni coetanei dei quali si è fatto interprete consegnandoci pagine ancora oggi illuminanti per capirne il lavoro. "Rapporto 60. Le arti oggi in Italia" è il libro che, nel 1966 a ventisette anni, ne ratifica l'impegno nel presente. Questo volume raccoglie per la prima volta un'antologia dei suoi contributi in ambito critico. Pagine licenziate in occasioni diverse - la recensione di una mostra, il saggio in catalogo, la risposta a un'inchiesta - che trovano unità in quelli che poi sono i tratti distintivi del loro autore: la sicurezza del giudizio, la necessità di parlar chiaro, le intuizioni combinate a una scrittura veloce ma sempre aderente alle opere. Lette tutte insieme offrono il ritratto di una figura complessa, le cui passioni per l'antico e il contemporaneo interferiscono di continuo tra loro. 1964-1980: oltre quindici anni di strenuo lavoro. Dagli entusiasmi giovanili alle crisi portate dal Sessantotto. Dalla fiducia - sincera ma non incondizionata - nei linguaggi della modernità all'abbandono della militanza. In mezzo l'amore per la ricerca filologica che a metà Settanta lo fa scoprire a se stesso «archeologo dell'avanguardia».