Cambiamenti geostrategici del nuovo ordine mondiale
Europa Edizioni srl
Roma, 2023; br., pp. 202, cm 14x21.
(Edificare Universi).
collana: Edificare Universi
EAN13: 9791220138611
Testo in:
Peso: 0.32 kg
Fabio Ghia, Autore e Ammiraglio dal ricco bagaglio esperienziale, affronta in questo saggio temi di dimensione globale che spingono a guardare, urgentemente e da una prospettiva dinamica, al futuro dell'umanità, da costruire gestendone le crisi e cogliendo le migliori opportunità di dialogo e cooperazione. Sulla scacchiera geopolitica internazionale sono mutati i ruoli delle Nazioni che dal dopoguerra ad oggi sono stati considerati i principali "Gestori" degli equilibri geostrategici a livello mondiale, in particolare Stati Uniti, Russia e Cina, ma il Mediterraneo (crocevia naturale tra culture e snodo di interessi economici), divenuto, purtroppo, il CIMITERO della speranza della crescente marea di flussi migratori tra Africa ed Europa, continua ad assumere un peso sempre più cruciale, configurandosi, purtroppo, come un mare scosso tristemente dalla mancanza di "speranza" di un futuro di pace nella maggioranza dei paesi della sponda sud. All'interno dell'analisi di questo contesto denso di complessità si colloca l'Italia, con gli intrecci di relazioni che la congiungono al resto d'Europa, all'Africa e all'Asia, tra territori dove persistono disuguaglianze e minacciosi nazionalismi che accrescono l'instabilità del pianeta. Fabio Ghia ci esorta ampiamente a riflettere sulle finalità e sulle mancanze della politica estera dei Paesi più potenti e, soprattutto, su quelle degli organismi internazionali, come, in particolare, l'incapacità dell'Unione Europea a manifestarsi quale unica entità istituzionale nei rapporti internazionali, in particolare nei confronti dell'Africa - e dell'Unione Africana! -) e del suo futuro economico e sociale, di cui i flussi migratori sono da considerare solo l'inizio di un fenomeno di "oscura" destabilizzazione i cui effetti sono sempre più di difficile interpretazione. È questo un saggio che ci scuote dall'indifferenza e ci indirizza verso quei valori (come la comprensione e il rispetto reciproco, tanto enfatizzati dal Documento sulla Fratellanza Umana, firmato a Abu Dhabi dal Grande Iman dell'Alazhar del Cairo, Mohammed Ben Tayyeb, congiuntamente a Papa Francesco) che potrebbero realmente ridare speranza al mondo per una pace più duratura all'insegna della dignità dell'uomo e di uno sviluppo sostenibile orchestrato dalle Organizzazioni Internazionali, attualmente per contro di sempre minore riferimento e interesse a livello mondiale.