Gli squadristi di Modena (1919-1923). Protagonisti, pratiche e rappresentazioni della violenza alla nascita del fascismo
Artestampa Edizioni
Modena, 2023; br., pp. 302, ill. b/n, cm 16x23.
EAN13: 9791255761150
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Emilia Romagna,Italia
Testo in:
Peso: 0 kg
Inserendosi nel solco di una nuova riflessione storiografica sulle origini del fascismo e grazie all'analisi di una vasta mole di documenti, il volume tratta di uno degli snodi cruciali della storia italiana, visto dal punto di vista modenese. Chi furono gli squadristi? Come e con quali mezzi riuscirono a conquistare il potere? Quale fu la mentalità alla base del loro agire? Perché non furono fermati? A queste e ad altre domande l'autore fornisce un'approfondita risposta. Viene inoltre pubblicata un'ampia cronologia della violenza politica a Modena tra la fine del 1918 e tutto il 1923, ovvero tra il periodo che ha inizio con l'uscita dalla Grande Guerra, caratterizzato da enormi problemi e da un'accesa conflittualità sociale e politica, e che termina con i mesi successivi alla completa conquista del potere fascista, a seguito della Marcia su Roma. Lo squadrismo, infatti, non depose le armi dopo avere spazzato via ogni voce dissenziente coi suoi metodi violenti e intimidatori, ma continuò per molto tempo a regolare i conti con gli avversari politici a colpi di rivoltella, moschetto, manganello, bombe, incendi e olio di ricino; a conferma che il lato più oscuro del fascismo era tale ben prima del delitto Matteotti e delle "leggi fascistissime".