Lo scambio. Come Gramsci non fu liberato
Enzo Sellerio editore
Palermo, 2015; br., pp. 529, ill.
(La Diagonale. 135).
collana: La Diagonale
ISBN: 88-389-3384-7
- EAN13: 9788838933844
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 2.54 kg
È quasi automatico immaginare la prigionia di Antonio Gramsci come un monotono decennio di isolamento intransigente e intellettualmente operoso. Una condizione movimentata soltanto da difficili e rarefatti contatti con l'esterno e da una assai controversa partecipazione al dibattito politico. A render ancor meno esatte certe correnti rappresentazioni ha contribuito la continua polemica su colpe, responsabilità o tradimenti. "Lo scambio" è l'accurata ricostruzione della detenzione di Gramsci e soprattutto dei ripetuti tentativi di liberarlo (a lungo ignorati o negati). Una ricostruzione che aiuta a caratterizzare meglio la vera immagine di un grande pensatore e leader politico, prigioniero del fascismo e di tempi terribili. L'obiettivo è quello di fare chiarezza di visioni mitiche o, all'opposto, di dietrologie complottarde. Ma non è la polemica il suo obiettivo, bensì riuscire a districare l'ingarbugliata matassa dei fatti che condussero alla fine a "come Gramsci non fu liberato". I tentativi furono un certo numero, operati da più parti (Gramsci per primo), condotti da diversi agenti, con vari intermediari e per via di trattative sotterranee che si intersecavano con affari diplomatici e questioni di politica internazionale; tutti naufragati a causa di errori e di illusioni, per l'invincibile avversità di Mussolini, per l'indifferenza sostanziale di potenze politiche, ed inoltre per il convergere di circostanze ostili, piccoli calcoli politici contrari, ingenuità.