Corpo, spazio, architettura. Fenomenologia dell'esperienza spaziale
Morcelliana
A cura di Vegetti M. e Bandi F.
Brescia, 2024; br., pp. 320, cm 15x21,5.
(Estetica).
collana: Estetica
ISBN: 88-372-3847-9
- EAN13: 9788837238476
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 0.53 kg
Essere al mondo significa abitare lo spazio con il proprio corpo. Tramite il corpo intessiamo con l'ambiente che ci circonda una relazione complessa, fatta di significati, rimandi e connessioni che emergono dalla sfera percettiva. La fenomenologia dello spazio è la disciplina che studia questo rapporto nelle sue implicazioni estetiche e ontologiche. Essa si configura così anche come un sapere naturalmente portato a dialogare con l'architettura. L'intelligenza spaziale dell'architetto è abituata a leggere lo spazio attraverso il prisma degli schemi corporei e percettivi: il linguaggio intrinseco dei volumi e dei vuoti, l'inafferrabile sentimento atmosferico legato all'esperienza dei luoghi, lo studio del movimento del corpo nello spazio, sono tutti temi con cui il progettista deve necessariamente misurarsi e che formano anzi il cuore delle sue competenze. Tali questioni testimoniano la profonda comunanza dell'architettura con gli studi fenomenologici e psicologici che, sul versante teorico, si sono occupati sotto molteplici aspetti del rapporto tra il corpo e lo spazio. L'insieme delle riflessioni di autori classici - tra i quali Maurice Merleau-Ponty, Otto F. Bollnow, Gernot Böhme e Rudolf Arnheim -, qui organizzate in specifiche sezioni tematiche, delineano il campo di un fecondo dialogo interdisciplinare che esplora lo spazio vissuto al confine tra filosofia, psicologia e architettura.