Proverbi e detti livornesi
Edizioni del Boccale
Livorno, 2012; br., pp. 144, ill.
ISBN: 88-96429-11-0
- EAN13: 9788896429112
Soggetto: Società e Tradizioni
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 0.69 kg
Vi confesso che, oltre a essermi veramente divertito a ricercare Proverbi e Modi di dire livornesi, questa è stata per me un'esperienza davvero utile perché mi ha ribadito il concetto che un proverbio tradizionale non può trasformarsi in Livornese soltanto aggiungendoci un "Boia dé". I nostri detti popolari hanno uno spirito diverso da tutti gli altri perché è il carattere dei vecchi, ma anche degli attuali livornesi, che è particolare; lampante è l'esempio di come a fronte del più diffuso ed elegante "Il lavoro nobilita l'uomo" a Livorno invece si recita: "Deve lavorà chi un cià nulla da fà!" Se, come si dice, i proverbi rispecchiano la saggezza popolare allora noi di saggezza ci se n'ha davvero poca! I nostri detti poi si distinguono facilmente perché sono fatti di mare, Libeccio, pesci e Ponci, traspare il forte spirito canzonatorio e la poca propensione per il lavoro, in più altro elemento di fondamentale importanza è il ricorrente impiego della Antifrasi, cioè l'uso di una determinata espressione per intendere invece l'esatto contrario; in parole povere si pensa una cosa ma poi se ne dice un'altra di significato opposto. Alla fine di questo piacevole lavoro che, spero serva a risvegliare un po' di livornesità e a divulgarla, mi sono reso conto dell'elevato numero di frasi fatte che, pur non rendendocene conto, tutti noi usiamo nel nostro parlare quotidiano.