Iride di settembre
EdiGiò
Vidigulfo, 2009; br., pp. 40.
(I Fenicotteri).
collana: I Fenicotteri
ISBN: 88-6205-255-3
- EAN13: 9788862052559
Testo in:
Peso: 0.19 kg
Dentro la poesia vibrano le tensioni contrastanti e antinomiche, e, proprio in quanto contrastanti e antinomiche, anche feconde, della resistenza e della resa, perché la poesia non si accontenta del reale, dell'esistente, si ribella al già detto, al già sempre udito, vuole il non-detto, pretende l'inaudito. Resa, perché la poesia, in questa sua pretesa indomita, in fondo sa, o presentisce, che forse la salvezza può solo venire dall'abbandono fiducioso nel sorriso semplice delle piccole cose. Di questa consapevolezza di tensioni contrastanti, di questo abbandono fiducioso nel sorriso semplice delle piccole cose, vive e si alimenta anche la poesia di Maurizio Falasca, di cui la silloge "Iride di settembre" offre ora un saggio della sua produzione. Produzione che non nasce da uno snobistico bisogno estetico, ma piuttosto, come bene si accorgerà il lettore che voglia accostarsi ai suoi versi, da una inquietudine profonda.