libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Lo specchio di Dioniso

Moretti & Vitali

Bergamo, 2016; br., pp. 216, ill., cm 14,5x21.
(Il Tridente. Saggi. 85).

collana: Il Tridente. Saggi

ISBN: 88-7186-616-9 - EAN13: 9788871866161

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.44 kg


La presenza di Dioniso nel pensiero di Jung si evidenzia fin dai suoi esordi nel confrontarsi con il pensiero di Nietzsche. Questa presenza non è mai venuta meno, ma è sempre rimasta un poco sottotraccia, più implicita, più nascosta. Hillman nella terza parte del "Mito dell'analisi", parlando della femminilità psicologica, riprende il tema dionisiaco e lo approfondisce grandemente. Ma in genere nella psicologia analitica questa figura resta abbastanza sullo sfondo, vive una vita più clandestina, forse in virtù della sua peculiare caratteristica di esistere su un confine indefinito tra vita e morte. Kérenyi definisce Dioniso L'archetipo della vita indistruttibile. Il labirinto, luogo mitico dove il Minotauro/Dioniso "si nasconde", è: "...il luogo dove si coniugano vita e morte, parola e silenzio, dove 'identici' sono Ade e Dioniso...". Il percorso analitico è un percorso labirintico, inteso come percorso iniziatico, una sorta di discesa agli inferi conoscitiva e trasformativa. "Flectere si nequeo Superos, Acheronta movebo" recita Virgilio citato da Freud; questo verso ci racconta una verità archetipica: la via verso "l'alto" non è mai diretta, ma passa per il "basso". In termini alchemici gli opposti coincidono; in Dioniso gli opposti coincidono, la sua androginia ne è l'aspetto più evidente e in tal senso sembra acquisire l'aspetto del Lapis alchemico. Dioniso è anche un bambino che gioca e giocando crea il mondo.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 19.00
€ 20.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci