Garibaldi nelle Americhe. L'uso politico del mito e gli italoamericani
Roma, 2007; br., pp. XX-122, ill., cm 17,5x24,5.
(Storia, Filosofia, Religione).
collana: Storia, Filosofia, Religione
ISBN: 88-492-1313-1
- EAN13: 9788849213133
Soggetto: Regioni e Stati,Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Extra Europa,Italia
Testo in:
Peso: 0.421 kg
In generale la storiografia si è soffermata sulla figura di Giuseppe Garibaldi contribuendo a delineare un'immagine carica di retorica ed utilizzando la definizione di "eroe dei due mondi", in maniera dogmatica e strumentale, con una esplicita esaltazione della sua valenza cosmopolita e internazionalista. Questo lavoro, invece, partendo da una angolazione simmetrica alla realtà nazionale e recuperando le tracce dell'evoluzione del mito garibaldino laddove esso nacque, ossia nell'altra sponda dell'oceano, tenta di restituire a Garibaldi una dimensione non offuscata dalle sovrapposizioni culturali (e retoriche) che a lungo hanno influenzato le ricostruzioni bio-bibliografiche; tenendo comunque conto di un'ambiguità strutturale legata all'utilizzo del mito garibaldino che, via via, si è prestato nel corso di oltre un secolo ad un "doppio uso" poggiato sul binomio patriottismo-italianità: un Garibaldi certo massone, anticlericale, democratico e populista, internazionalista, ma anche "padre della Patria". In buona sostanza il libro si pone l'obiettivo di comprendere quanto il mito garibaldino abbia contribuito alla costruzione di un'identità nazionale tra le comunità italiane nelle Americhe o, se, al contrario, esso non sia stato l'elemento caratterizzante di un'identità "divisa".