Inghilterra di sangue. I 40 santi martiri inglesi e gallesi da Enrico VIII a Carlo II
Milano, 2022; br., pp. 336, cm 13x19.
(Faretra).
collana: Faretra
ISBN: 88-9298-243-5
- EAN13: 9788892982437
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Europa
Extra: Arte inglese
Testo in:
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Il 25 ottobre 1970, papa Paolo VI canonizzò quaranta martiri che offrirono la vita per custodire la fede cattolica in Inghilterra e Galles tra il 1535 e il 1681. Quando il suo predecessore Clemente VII non acconsentì al desiderio di Enrico VIII di divorziare dalla regina Caterina d'Aragona, il Re si fece capo della Chiesa e costrinse i sud diti ad accettare il suo nuovo ruolo. Cominciò così il tentativo di sradicare la fede cattolica nelle isole britanniche: centinaia di laici, sacerdoti e religiosi furono torturati e giustiziati. Ancor oggi non se ne conosce il numero esatto. Di questa tragica vicenda quasi non si parla nei libri di storia. E, generalmente, la regina Elisabetta I, fondatrice della Chiesa d'Inghilterra, è presentata come custode del bene dei sudditi. Nei fatti, la popolazione divenne anglicana lentamente e dolorosamente, subendo persecuzioni e ingiustizie imposte con editti e leggi anche sotto i successivi regni da Giacomo VI a Carlo II, passando per il regime di Cromwell. A quasi 500 anni dalla loro eroica morte, questi santi sono tuttora segno di speranza e ci rinnovano per il loro esempio l'invito del grande pensatore francese Blaise Pascal: «Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo; non bisogna dormire durante questo tempo».