Giustizia e storia. Saggio su Leo Strauss
Milano, 2007; br., pp. 272.
(Per la Storia della Filosofia Politica. 20).
(Per la storia della filosofia politica - diretta da Francesco De Sanctis, Giuseppe Duso, Roberto Esposito, Carlo Galli, Giacomo Marramao).
collana: Per la Storia della Filosofia Politica
ISBN: 88-464-8442-8
- EAN13: 9788846484420
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Leo Strauss è il filosofo della crisi del "progetto moderno" e della scienza politica che lo ha strutturato. Egli è il pensatore che ha tentato di riportare il pensiero sulla politica alla sua posizione originaria, quella descritta nel mito platonico della caverna, attraverso cui si rende chiaro il senso proprio della filosofia: "raggiungere la luce". La riflessione di Strauss insiste sulla tensione costitutiva tra filosofia e politica, tenendo aperto al suo interno il problema dell'ordine giusto, al di là della neutralizzazione che di esso ha tentato la concettualità moderna. In questa prospettiva, che vuole superare ogni possibile riduzione storicistica e formalistica, Strauss mira alla focalizzazione delle "alternative fondamentali" riguardanti l'ordine delle cose umane, e alla riproposizione del problema della giustizia nel cuore della politica. Attraversando l'opera di Strauss, questo volume mostra la necessità della riattivazione di una nozione di temporalità non segnata dallo storicismo e di uno spazio per il politico non risolto nella localizzazione di un ordinamento giuridico. Il fine è quello di marcare una faglia nell'impianto teorico della modernità per riguadagnare una posizione adeguata rispetto al problema dello stare insieme degli uomini. Questa posizione deve essere riconquistata, non per sfuggire ai problemi del proprio presente, ma per porli nel modo più radicale.