La terapia provocativa
Astrolabio Ubaldini
Roma, 1984; br., pp. 192, cm 15,5x21.
(Psiche e Coscienza).
collana: Psiche e Coscienza
ISBN: 88-340-0805-7
- EAN13: 9788834008058
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Peso: 0.29 kg
Paradossalmente, la Terapia Provocativa può essere definita un venire incontro ai bisogni inconfessati del paziente, assecondandone il masochismo o meglio spingendolo fino alle sue estreme conseguenze. Il terapeuta ridefinisce, accentuando ed esasperando in modo selettivo, ciò che il cliente esprime con le parole, le reazioni o il comportamento, e lo incalza, ributtandogli addosso i suoi stessi timori. Tutto ciò avviene ovviamente nel modo più diretto, immediato, spesso addirittura cinico e brutale. Il terapeuta, con il suo comportamento, mette in evidenza che il cliente ha molti modi diversi di concettualizzare (e quindi sentire e agire) i suoi problemi; e questo dà ben presto al cliente molti modi nuovi di vedere il problema stesso. L'obiettivo non è tanto di far avere un insight al cliente, quanto piuttosto di farlo desistere dall'inutile ricerca dell'irraggiungibile, concentrandosi invece sulle possibilità reali. Il terapeuta cerca di provocare il cliente ad affermare il proprio valore di fronte a se stesso e agli altri, e a imporsi col proprio comportamento sul lavoro e nei rapporti sociali; infine, provocando il cliente, cerca di controcondizionare le sue idee autodistruttive. Con la riduzione all'assurdo dei suoi schemi non adattivi, autodistruttivi, il cliente viene provocato a situare le sue affermazioni in una prospettiva sociale e psicologica più adeguata.