Malattia come identità
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2024; br., pp. 250, cm 14,5x21.
(Degenere).
collana: Degenere
EAN13: 9791222310398
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Peso: 0.32 kg
Queste pagine affrontano la rappresentazione della malattia nella letteratura ispanoamericana degli ultimi trent'anni, sullo sfondo delle manifestazioni tradizionali del "corpo malato". Con il sintagma "transizione epidemiologica" si allude a una mutazione profonda di quel repertorio metaforico avvenuta intorno agli anni '90 del Novecento: il passaggio epocale da una concezione catastrofista della prognosi infausta - emergenza acuta di un attacco inassimilabile al "corpo paziente" inteso come portatore di una verità inalienabile - alla malattia come convivenza cronica, imperfetta e negoziativa con l'altro da sé, nella lungimirante prospettiva di una precarietà vulnerabile e integrata con "il flusso". In questo senso, le visioni di malattia che qui vengono affrontate, opportunità più che ostacoli per l'espressione identitaria del soggetto, dialogano con i settori più avanzati del pensiero queer, del postumanesimo critico, nonché con una suggestiva ripresa del discorso postcoloniale.