Tre donne allo specchio
Edizioni Milella
Lecce, 2023; br., pp. 234, cm 15,5x21.
ISBN: 88-3329-145-6
- EAN13: 9788833291451
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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I personaggi narrati in “Tre Donne allo Specchio” sono uomini e donne contemporanei, percorsi da un nichilismo fiammeggiante, sfiducia alternata a momenti di speranza, commiserazione, disprezzo, confusione esistenziale. Ogni storia si esprime in contesti differenti, con un racconto dei luoghi particolareggiato e distintivo, con dettagli originali ed emotivamente coinvolgenti. I protagonisti si muovono tra l’erotismo, l’omosessualità strisciante, la perplessità di una scelta giusta o sbagliata da fare o non fare, nell’indecisione, nel dramma di essere/non essere madre o padre, in relazioni interpersonali complesse. Sullo sfondo la modernità, i social, la rivoluzione digita- le, la paura di amori molesti, perché le donne stesse hanno il velo della molestia, come strumento di rivalsa, pervasività, dominio, ma anche di difesa verso la paura di essere sopraffatte dalla noia, dal sentimento d’inutilità dal timore di non essere all’altezza di una immagine da carta patinata. Alcune sono accarezzate da alcolismo ed altre da droga, altre pervase dalla consapevolezza di non riuscire ad essere mogli, fidanzate o compagne fedeli in progetti esistenziali impegnativi, solidi, di valore. Interessate quasi sempre agli aspetti economici degli uomini frequentati, per trarne profitto e benessere indotto, travolgono gli uomini con la loro capacità di seduzione, riducendo- li a meri oggetti di soddisfacimento dei propri bisogni materiali. La slealtà diviene requisito per potersi affermare, sopravvivere, fra lo sgomitare e le nevrosi, tra colpi bassi fra se stesse mentendo, mai svelandosi fino in fondo. Donne alienate, insofferenti, tormentate, egotiche in una rappresentazione di falsa sicurezza da scaffale di super- mercato della vita, ove esse si muovono rappresentandosi quasi sempre per ciò che non sono. Donne che non parlano mai delle loro delle “malattie” somatiche o psichiche, ma ne sono afflitte nell’intimo, negli aspetti più latenti, fatti dagli squilibri dell’ani- ma, dal dolore del vivere. Donne perennemente a dieta che combattono con le taglie, poi affogate tra un gin-tonic e uno sprizt, tra abbuffate alimentari e digiuni terrifican- ti, con l’indomito desiderio di combattere e la paura di soccombere sull’orlo del baratro ed uomini artefici di vili tradimenti famigliari. Queste sono le storie di Claris- sa, Mirta e Colette.