Primo soccorso nello studio medico estetico. Manuale pratico
OEO Officina Editoriale Oltrarno
Firenze, 2024; ril., pp. 208, ill.
EAN13: 9791280318350
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"È con grande piacere che ho accettato l'invito del collega Fausto D'Agostino a presentare questo testo, un'opera di cui si sentiva la necessità. La Medicina Estetica è una disciplina meravigliosa che, se praticata in modo corretto e da medici preparati, è in grado di restituire ai pazienti un equilibrio psicofisico spesso compromesso per le cause più diverse (problemi personali, menopausa, patologie oncologiche e non, traumi o incidenti). La Medicina Estetica permette al medico di educare il paziente alla gestione del proprio patrimonio biologico attraverso un programma di prevenzione, manutenzione e, se necessario, di correzione. Tutto ciò, come in ogni altra specializzazione medica, non può prescindere da un approccio diagnostico, ormai standardizzato, che consente uno studio approfondito del paziente non solo da un punto di vista anatomo-morfologico, ma anche internistico. A tal proposito, ho particolarmente apprezzato il primo capitolo dedicato all'anamnesi, un momento diagnostico spesso sottovalutato o non adeguatamente insegnato a quei medici estetici che non seguono un percorso formativo strutturato e che, avendo scelto la Medicina Estetica come indirizzo post-laurea, potrebbero mancare di esperienza sul campo. L'anamnesi rappresenta il primo contatto con il paziente, un'occasione fondamentale per il medico per comprendere e inquadrare la persona che ha di fronte. Si afferma spesso che il paziente che si rivolge al medico estetico sia generalmente sano, ma non è sempre così. L'esperienza di un gruppo di medici della Società Italiana di Medicina Estetica (la prima, nel 1990, a proporre e standardizzare l'attuale check-up di Medicina Estetica) ha evidenziato, in circa un anno di prime visite, numerosi casi di patologie non conosciute dai pazienti: sindrome metabolica, ipo e ipertiroidismi, tumori cutanei, ipertensione, diabete, tumori mammari, malattie autoimmuni e altro ancora. Molte di queste condizioni rappresentano controindicazioni a qualsiasi terapia di Medicina Estetica, il che rende evidente come un approccio diagnostico accurato sia fondamentale per la sicurezza del paziente e la serenità del medico. Ma l'utilità di questa pubblicazione non si ferma qui: nell'attività clinico-terapeutica può sempre verificarsi una reazione inaspettata alla nostra terapia o presentarsi circostanze che, indipendentemente dal nostro operato, magari per una semplice coincidenza, richiedano un intervento tempestivo da parte del medico. Un altro aspetto cruciale da considerare è che, mentre molti medici svolgono la loro attività in ambienti protetti come cliniche e ospedali, il medico estetico opera generalmente in uno studio privato, spesso da solo, e dunque con perimetri di sicurezza molto più ristretti. Questo rende ancora più importante che egli sappia gestire eventuali emergenze e situazioni critiche, disponendo delle risorse adeguate e di un bagaglio di conoscenze che gli permettano di intervenire prontamente. È indispensabile che il medico estetico sappia sempre come comportarsi nel modo più appropriato, così come è buona norma avere sempre in ambulatorio un defibrillatore automatico e un compendio che possa essere di aiuto in caso di dubbi operativi. Ringrazio quindi il dott. D'Agostino per l'impegno profuso nella redazione di questo testo e faccio i complimenti a tutti gli Autori, professionisti di altissimo livello, per il loro prezioso contributo." (dalla presentazione di Emanuele Bartoletti)